tram e trasporto pubblico a Roma

La rete tramviaria urbana

Le linee per le esposizioni del 1911


Motrici ATM ed SRTO di fronte all'esposizione etnografica di Piazza d'Armi.


Motrice Charleroi di fronte all'esposizione di Valle Giulia.

Nel 1911, per il cinquantenario del regno d'Italia, Roma è sede di due esposizioni; l'esposizione artistica a Valle Giulia e l'esposizione etnografica in Piazza d'Armi (corrispondente all'odierna zona tra piazza Monte Grappa e piazza Mazzini) e sia la SRTO che la AATM istituiscono delle linee speciali.

12 aprile. La SRTO avvia l'esercizio della prima linea per le esposizioni, la Y da piazza Venezia per l'esposizione etnografica (Piazza d'Armi), che raggiunge però solo l'ingresso secondario della stessa; non è noto se sia successivamente spostata all'ingresso principale insieme alle linee successive.

15 aprile. Segue una seconda linea SRTO in partenza ancora da piazza Venezia, la X per l'esposizione artistica (Valle Giulia).

20 aprile. L'AATM attiva la linea, tabellata con una stella, da piazza Colonna (nota 1) all'esposizione artistica (Valle Giulia). Senonchè, a causa dell'angolazione degli edifici esistenti, è impossibile stabilire uno scambio che da via del Tritone conduca a sinistra verso via Due Macelli; l'AATM costruisce pertanto un anello in piazza Barberini e i rotabili in partenza da largo Chigi transitano in via del Tritone fino a questo anello, ripercorrendo poi via del Tritone in senso inverso e deviando a destra in via Due Macelli.

Questa assurda manovra fu resa necessaria da una delle solite impuntature della SRTO che, fin dal 1903, in previsione dell'attivazione di un collegamento col quartiere Prati, vista l'impossibilità di deviare a sinistra da via della Mercede per via Due Macelli per la disposizione dell'incrocio analoga a quella tra Tritone e Due Macelli, aveva montato uno scambio di accesso da via della Mercede in via di Propaganda Fide, pensando di raccordarsi alla linea in piazza di Spagna con circa 200 metri di binario. Al momento di definire le linee delle esposizioni, il comune propose alla SRTO la costruzione di questo raccordo che sarebbe stato utilizzato anche dalla AATM, con un capolinea comune alle due società in piazza S. Silvestro. La SRTO non solo respinse la proposta, ma minacciò azioni legali in caso di utilizzo dei suoi impianti, costringendo la AATM all'instradamento di cui sopra.

La linea, utilizzata da SRTO ed AATM, fu inizialmente prevista con un capolinea tronco di fronte all'attuale Museo etrusco e subito dopo prolungata all'attuale Galleria di arte moderna terminando con un anello per permettere l'utilizzazione di rimorchi, cosa che poi non avvenne, almeno per la AATM, se non sporadicamente a causa delle ben note difficoltà per la motrici Charleroi nel traino di rimorchi.

Dall'opuscolo Le esposizioni di Roma e Torino nel 1911 (Sonzogno, Torino 1911).
E' visibile il doppio binario che, giunto all'ingresso del museo etrusco di Villa Giulia, prosegue seguendo il tracciato ancor oggi in esercizio,
terminando con un anello di fronte al l'attuale Galleria di arte moderna.


Ponte Flaminio; a sin. in costruzione (1909).

Dal decreto reale dell'11 maggio 1911.

(...) La "Società romana tramway-omnibus" è autorizzata a costruire ed esercitare a trazione elettrica i seguenti tronchi tramviari in Roma:

  1. da via Ripetta per il lungotevere in Augusta, il lungotevere Flaminio e il ponte dell'Albero Bello all'esposizione di Piazza d'Armi, dello sviluppo di m. 1648,82;
  2. da via Cola di Rienzo, angolo ponte Margherita, all'ingresso sud dell'esposizione di Piazza d'Armi per il lungotevere Milvio, della lunghezza di m 733;
  3. dall'esposizione di Piazza d'Armi a quella di Vigna Cartoni, per il ponte dell'Albero Bello, dello sviluppo di m. 1460.

11 maggio. E' ufficialmente inaugurato il ponte Flaminio; nella stampa si trova però subito dopo denotato come ponte Risorgimento.

12 maggio. La SRTO attiva le linee Z, piazza Colonna-lungotev. Flaminio-ponte Risorgimento-Piazza d'Armi, e K, Valle Giulia-ponte Risorgimento-Piazza d'Armi, la seconda per il collegamento diretto tra le due esposizioni. Dopo la costruzione dell'anello in piazza Barberini, la AATM ne offrì l'utilizzazione alla SRTO che, dimentica delle minacce di un mese prima, accettò, instradando sull'anello di piazza Barberini le proprie vetture, sempre con il doppio transito in via del Tritone.

13 maggio. L'AATM avvia l'esercizio della linea, tabellata con un cerchio, da piazza dei Cinquecento all'esposizione etnografica; il capolinea a piazza dei Cinquecento è in comune con quello della linea II.

30 ottobre. Per motivi non noti la SRTO attiva un collegamento locale tra piazza del Popolo e Valle Giulia, senza particolare simbolo sulle tabelle che riportano solo i due capolinea.

Le esposizioni chiudono il 31 ottobre, ma le linee istituite sono mantenute in esercizio fino al 31 dicembre.

eserc. percorso tabella attivaz.
SRTO p. Venezia-l.gotev. Flaminio-Valle Giulia X dal 15-IV al 31-XII
p. Venezia-p.te Margherita-l.gotev. Milvio-Piazza d'Armi** Y dal 12-IV al 31-XII
p. Colonna-l.gotev. Flaminio-p.te Flaminio-Piazza d'Armi* Z dal 12-V al 31-XII
Valle Giulia-p.te Flaminio-Piazza d'Armi* K dal 12-V al 31-XII
p. del Popolo-v. Flaminia-p.te Flaminio-Piazza d'Armi* dal 30-X al 31-XII
AATM p. Colonna-l.gotev. Flaminio-Valle Giulia * dal 20-IV al 31-XII
p. dei Cinquecento-l.gotev. Flaminio-p.te Flaminio-Piazza d'Armi* O dal 13-V al 31-XII

* Ingresso principale esposizione.
** Ingresso secondario esposizione.
Il capolinea denotato con p. Colonna corrisponde all'attuale largo Chigi.


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rev. C2 26/12/20