tram e trasporto pubblico a Roma

Rotabili municipali

Le motrici leggere Caproni

 

Nel 1947, in collaborazione con l'ATM di Milano, l'ATAC elaborò un tipo di vettura allora detta ultraleggera, ad aderenza parziale, che avrebbe dovuto costituire una versione moderna delle MRS, affidandone la costruzione alla Caproni. Nella costruzione di questa motrice si fa attenzione per la prima volta alla necessità di ridurre la distanza del piano di caricamento dal piano del ferro, adottando allo scopo un carrello portante posteriore a ruote di piccolissimo diametro e indipendenti fra loro.


2501, 2503 in v.le Carlo Felice; 2501 in via Cernaia.

Due di queste vetture entrarono in servizio nel 1948, numerate 2501 e 2503, e circolarono per circa due anni sulla rete romana, subito soprannominate le bassotte per la loro ridotta altezza da terra. Le due vetture passarono poi all'ATM di Milano, dove entrarono in servizio con gli stessi numeri romani. I risultati di esercizio non dovettero essere positivi, forse per la solita tendenza allo svio e al consumo di bordini tipici dei carrelli a ruote di diametro ridotto e indipendenti, visto che le due vetture finirono i loro giorni in demolizione al deposito di Desio (nota 2).

Motrici a carrelli Caproni

num. es. q.tà anno costrutt. eq. el. n. assi lungh. largh. tara carrelli passo interp. mot. tipo n. e pot. CV comando compr. freni
2501, 2503 2 1948 Caproni TIBB? 4 12840   10,6 nota 1 1800/1600 6740   2x49 CV APN? motocompr. penumat., reostat., a mano

Note.
1. Carrello motore anteriore a boccole interne; carrello portante posteriore a ruote indipendenti. Diametro ruote: anteriori 660 mm, posteriori 400 mm.
2. Da immagine risulta la 2501 a Milano dotata di lampeggiatori, ciò che farebbe supporre che la stessa sia stata demolita dopo il 1958.


Immagini addizionali


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rev. B1 06/02/21