tram e trasporto pubblico a Roma

Ultime dalla rete romana di trasporto pubblico

Anno 2021, luglio-dicembre

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Ma mettetevi d'accordo...

6 settembre. Leggiamo, su Odissea quotidiana che i famosi lavori di manutenzione dei treni della Lido saranno fatti alle officine di Graniti, quindi della metro C, chissà che c'entrano; ma non abbiamo letto sullo stesso giornale che dovevano andare a Brindisi? Apprendiamo inoltre che

Questi convogli... saranno oggetto di una revisione completa con l’obiettivo di poterli riutilizzare entro 2 mesi.

Quindi due mesi per tutti i treni! Caspita, visto che in una precedente comunicazione i lavori avrebbero richiesto 210 giorni cioè tre mesi per treno.  Infine un assessore fa notare che

La manutenzione ordinaria e straordinaria dell’intero parco rotabile... è assolutamente indispensabile per garantire un trasporto moderno ed efficiente.

Che scoperta.

Ultime. Sembra che parte dei treni andrà a Graniti e parte a Brindisi, tanto le due località sono adiacenti e sarà costruito un apposito raccordo (è in commissione il relativo appalto europeo). Resta però da chiarire se il tempo necessario per l'operazione è di 2 (come da ultima notizia) o di 49 mesi (come da notizia precedente) a treno; ma forse per Graniti vale il primo dato e per Brindisi il secondo o viceversa.

P.S. - Sullo stesso foglio seguitiamo a leggere:

Capienza dei rotabili urbani

4 settembre. Da autobusweb:

Con la norma del Dl Mims che consente di portare a 24 metri la lunghezza di autobus e filobus snodati e filosnodati, il governo offre una risposta forte alle esigenze delle aziende del Tpl: il sistema dei trasporti ne guadagnera’ sia in efficienza che in maggiore rispetto dell’ambiente...

Sì, seguitiamo la via della Germania: rotabili sempre più grandi e di conseguenza frequenze di passaggio sempre più ridotte. Ma se un tedesco è disposto a cronometrare il tempo di percorso fino alla fermata, un romano sfocia in un vaffa che arriva a san Pietro. Di questa chiacchiera apprezziamo particolarmente la risposta forte per il rispetto per l'ambiente...

P.S. - Notare che si tratta di "autobus e filobus snodati e filosnodati": esistono quindi i filobus filosnodati (forse perchè avranno doppia articolazione).

Ci si ripensa

31 agosto. Ma risistemiamo le cose (dal Messaggero):

Nessuno ha mai pensato che servisse un controllore per ogni autobus, ma come abbiamo scritto nelle linee guida, immaginiamo il controllo a terra, magari a campione...

Sarà, ma non sembra che le cose stessero così, cinque giorni fa; in ogni caso, i controllori saranno menati anche a terra e il controllo risulterà a campione zero. Ma poco più oltre:

Intanto si passa all'80% di capienza in zona bianca e gialla e non più il 50%.

Sì, certo, aumento di capienza: perchè quando si cerca invano di penetrare in un autobus se ne considera la percentuale di capienza? E infine:

Una cosa importante di cui non tutti si sono resi conto... è che grazie ai fondi messi in campo dai governi, precedente e attuale, le aziende di trasporto pubblico locale già quest'anno hanno aumentato mediamente del 4% l'offerta, nel corso della giornata, quindi poiché i servizi aggiuntivi sono concentrati maggiormente nelle ora di punta, immaginiamo mediamente il 15-20% di aumento.

Ma quali servizi aggiuntivi nelle ore di punta?

Utopie

25 agosto. Da Repubblica.

In base alle indicazioni, inviate anche alle Regioni che dovranno poi costruire ciascuna il suo piano, il controllore dovrà verificare, a quanto si apprende, non solo il biglietto ma anche la corretta applicazione delle misure anti-Covid, dalla capienza all'80% al distanziamento, fino al corretto utilizzo della mascherina.

Cinque motivi per i quali i controllori saranno assunti dopo un esame di lotta libera.

Roma-Lido e un sistema misterioso

13 agosto. Da Odissea Quotidiana.

Questo è quanto è emerso nell’incontro del 16 luglio scorso tra i Comitati Pendolari e l’assessorato ai trasporti della Regione Lazio. Nel frattempo della frequenza a 15 minuti promessa ad inizio luglio non se ne è fatto nulla: la linea viaggia sistematicamente con treni ogni 20-25 minuti, che salgono a 40-45 nelle giornate più “calde”.

Come avrebbero fatto a passare da un intervallo 25' o 45' ad uno di 15', sempre con gli stessi treni...

La furia dei pendolari (...).

Ovvio e giustificato.

L’inizio dei guai

Nonostante una lunga storia di disservizi, la ferrovia Roma-Lido continua ad affliggere i pendolari del Litorale e i turisti che vorrebbero raggiungere le spiagge della Capitale con un trasporto sostenibile. L’ultima tegola, avevamo raccontato, è piovuta il 1° luglio con lo stop di 4 treni CAF da parte dell’ANSFIFA, l’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, che un anno fa aveva sollecitato ATAC a cominciare con le necessarie revisioni generali. Privata di 4 treni essenziali, il parco rotabile è sceso a soli 6 treni funzionanti sulla carta: nella realtà ATAC non riesce a far uscire dal deposito più di 4 treni al giorno, con attese medie di 20 minuti che al primo guasto sono pronte ad aumentare.

Il rimpallo di competenze sulle manutenzioni

(...) La manutenzione dei treni viaggia su due binari paralleli: da una parte i treni CAF, per i quali ATAC ha aggiudicato una gara finanziata con soldi ministeriali, dalla altra parte i treni MA200, di cui si occuperà la Regione Lazio.

Per i primi, si legge dagli atti di gara, serviranno ben 210 giorni a treno, per i secondi invece: “è praticamente ancora tutta da iniziare”, riportano i Comitati Pendolari Roma-Lido e Roma Nord nel comunicato congiunto, “un primo contratto parziale finanziato che prevede l’invio di alcuni treni fino a Brindisi (2 alla volta – la prima spedizione d’un treno alla manutenzione non prima di agosto)”.

Cioè sette mesi a treno, stimo a posto. Circa gli MA200, non sono quelli pieni di guai fin dall'origine? e adesso li mandano a Brindisi, per ripararli? Ma forse era più semplice rottamarli sul posto.

Ma non finisce qui.

L’ipotesi taglio a Lido Centro ed EUR Magliana. La mancanza sistemica di treni, unitamente al rientro dei pendolari dalle vacanze estive, potrebbe costringere l’ATAC a tagliare i rami “meno utilizzati” della ferrovia.

Quali sarebbero i rami "meno utilizzati", visto che la linea consta di un'unica tratta? Ma si chiarisce subito che:

Sebbene non ci sia ancora nulla di definito, l’ipotesi ufficiosa è quella di amputare la linea a Lido Centro, servendo le stazioni meno frequentate di Stella Polare, Castel Fusano e Colombo con un servizio sostitutivo.

Quindi le stazioni citate sarebbero quelle meno frequentate: certo, visto che come è noto gran parte dei viaggiatori scende a Lido Centro... Ma ben altro provvedimento i nostri hanno pronto:

Se anche questa misura non dovesse bastare, un’altra sforbiciata potrebbe avvenire per le stazioni Porta San Paolo e Basilica San Paolo, già servite dalla metro B, con la limitazione del servizio ad EUR Magliana. Sarà la disponibilità dei treni giorno per giorno a definire fino a dove potrà esserci il servizio ferroviario.

Già, la metro B, qualcuno si ricorderà ancora dell'epoca in cui con la B si andava da Termini a Castel Fusano...

Un misterioso sistema: arriviamo ad un punto degno di nota ed alquanto enigmatico già a cominciare dal sottotitolo:

L’incognita dell’extrarapido

E se questo non bastasse con l’inizio del nuovo anno, si legge nel comunicato congiunto, dovrebbero iniziare i lavori per il montaggio dell’interruttore extrarapido, anche detto “sistema scattato”.

Già sappiamo che sulla Roma-Lido sono presenti i salvavita, ma adesso abbiamo anche un sistema scattato: ma come scattato, è scattato in partenza? o è scattato da solo? e perchè? e quando era stato posto in condizioni di non scatto, il sistema? Ma ci si chiarisce:

L’installazione dell’extrarapido consentirà in caso di guasto di interrompere l’alimentazione elettrica in linea, evitando il ripetersi di episodi incresciosi come quello del treno andato flambè il 2 aprile scorso.

"Flambè" (che poi si scriverebbe correttamente flambé), sembrerebbe un termine da cuochi, ma associato ad un treno che mai vorrà dire?

(...) Tra le ipotesi sul tavolo c’è quella di interrompere nel 2022 la linea parzialmente o completamente per consentire alle ditte di lavorare in maniera più veloce.

Quindi, nel 2022, cioè domani, niente più treni, nemmeno Magliana-Lido Centro o Acilia-Ostia Antica o Ostia Antica-Lido Centro...

Ma ecco una buona notizia, un collegamento AV per Lodi (da La Repubblica):


Binari

26 luglio. Da Odissea quotidiana.

Atac Informa: Agli inizi di agosto inizieranno le attività di cantierizzazione sulla rete tranviaria, che serviranno a migliorare l’infrastruttura in vista della riattivazione della linea 2.

Ci crediamo poco, che ad agosto possa iniziare qualcosa. Bellissimo, nell'immagine allegata all'articolo, il tram con la tabella 2-PROLUNGAMENTO PORTA MAGGIORE. Accidenti, hanno prolungato una linea, ma sono proprio bravi... Sì, ma per loro prolungare una linea significa ammettere i viaggiatori nelle corse da e verso il deposito.

Se chi scrive...

21 luglio. ...si fosse studiato un po' l'argomento di cui tratta, avrebbe scoperto che la grande invenzione di Milano è vecchia quanto il cucco:

L’idea è molto semplice ma estremamente affascinante: dotarsi di tram a due piani che farebbero risparmiare molta energia e spazio. Pensato come evoluzione della Metropolitana Leggera di superficie, che svolge da anni il compito di muovere molte persone nel capoluogo piemontese. Il progetto, battezzato con la sigla Mt T, è il risultato di uno studio rivolto ai mezzi di superficie che in era COVID necessitano di più spazio per garantire un distanziamento maggiore tra le persone.

Era proprio necessario uno studio rivolto ai mezzi di superficie. Circa poi la metropolitana leggera di superficie di Torino, sarebbe il VAL...


Londra, 1908; Roma, 1936.

Nota. - Un sottotitolo: Dopo i bus londinesi, i tram italiani: diventeranno altrettanto iconici.  Ma cosa significa un tran iconico? E perchè i tram italiani dovrebbero diventarlo?

0+0=0

15 luglio. E' una legge fondamentale della matematica: aggiungere qualcosa che non esiste a ciò che non esiste dà come risultato ciò che non esiste. E' applicabile a quanto ci si comunica (da Odissea Quotidiana):

In base a quanto comunicato dal MIMS, la tramvia dei Fori, un piccolo e fondamentale tratto lungo 2,1 chilometri tra piazza Venezia e piazza Vittorio Emanuele II, era rimasta esclusa. Dopo l'appello lanciato dalle pagine di questo blog e le richieste ufficiali inviate da Roma Capitale, la Commissione Lavori Pubblici del Senato ha chiesto il commissariamento* anche di quest'ultima tramvia. In questo modo sarà possibile completare in parallelo l'iter relizzativo delle cinque tramvie citate, rafforzando la maglia della rete tramviaria romana, costruendo due ulteriori depositi (Centocelle Est e Centocelle Ovest) nonché un'area di rimessaggio (Cardinal Micara) e rafforzando il servizio sulla direttrice del tram 8 e di via Prenestina, attraverso l'acquisto di 34 ulteriori vetture tramviarie** da 30-35 metri.

Cioé: ad una serie di opere che non saranno mai eseguite si aggiunge una ulteriore opera, che non sarà mai eseguita.

* Ma che significa commissariare una linea tramviaria? Che ci sarà un tizio che si occupa di quella linea disdegnando tutte le altre?
** Il quantitativo di tram che verranno acquistati varia secondo il tempo: qui siamo a 34, ultimo valore aggiornato.

I delinquenti assaltano le banche: chiudiamo le banche

10 luglio. Da Repubblica:

Misure speciali per domenica, la sera in cui l’Italia e l’Inghilterra, allo stadio di Wembley, a Londra, si contenderanno il titolo di campione d’Europa. Per scongiurare episodi di violenza, atti vandalici, ma anche assembramenti, il servizio di superficie del trasporto pubblico sarà limitato, su disposizione della questura. Autobus, filobus e tram, oltre alla ferrovia Termini-Centocelle partiranno per l’ultima corsa alle ore 21...

Come di norma. Si può anche osservare che se si giocasse a Roma, la cosa sarebbe comprensibile, ma che io debba correre a casa alle 9 perchè a qualche migliaio di chilometri di distanza tirano calci a una palla...

Ferrovia Roma-Lido, chiusura Lido-Colombo

3 luglio. E' di una settimana fa l'annuncio che il servizio sulla Roma-Lido sarebbe stato ridotto con l'impiego di soli sei treni, sembra per motivi di manutenzione dei rotabili ("i treni devono fare il tagliando", così si esprimeva con l'abituale professionalità un noto quotidiano); adesso sembra che la tratta Lido Centro-Cristoforo Colombo chiuderà l'esercizio ferroviario per un autoservizio sostitutivo a causa della deficienza di rotabili. Si sapeva che sarebbe finita così, ma temiamo che sia appena cominciata.

Meglio tardi che mai

1° luglio. Ci era sfuggito una specie di comunicato apparso su Odissea quotidiana del 16 giugno che non può assolutamente essere ignorato e che qui brevemente commentiamo.

Tramvie PUMS. Facendo seguito alle notizie trapelate dalle mura del Campidoglio, il MIMS ha pubblicato nella giornata di oggi la lista delle opere di trasporto pubblico che accederanno ai finanziamenti del PNRR e che saranno commissariate. A Roma, oltre alla stazione Pigneto FS e al quadruplicamento della ferrovia Roma-Ciampino, saranno realizzate anche quattro delle cinque tramvie originariamente preventivate (...).

Per chi non lo sapesse, MIMS significa Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (attenzione al plurale "sostenibili": cioè è sostenibile la mobilità, cosa del resto già ben nota, ma sono sostenibili anche le infrastrutture). In ogni caso pare si tratti dell'ex Ministero dei Trasporti, termine troppo semplice in epoca sostenibile. Circa la prima notizia: stazione Pigneto FS e quadruplicamento sarebbero il famoso "tombamento" del vallo ferroviario? Forse in trent'anni riuscirebbero a completare l'opera, altro che PNRR. Ma seguitiamo con un PUMS in scala ridotta, consistente in quattro linee tramviarie.

Per questa linea basterebbe farsi cedere dal GRAF la 907, vettura adattissima ad un servizio a navetta su poco più di un km di percorso.

Qui già le cose si complicano: riqualificazione e adeguamento allo standard tramviario significano passaggio allo scartamento ordinario e all'alimentazione a bassa tensione, come minimo; in altre parole, costruzione di un nuova linea, della quale nulla si sa su come supererà alcuni punti singolari del vecchio tracciato ferroviario (ad es. a ponte Casilino e nel sottovia a fianco del fascio FS) e, soprattutto, come arriverà a Termini. Bellissimi gli slot per parcheggiare i rotabili (dire "posti su binari di ricovero" sarebbe stato troppo chiaro).

Quindi a Centocelle i 35 slot dovranno ospitare 42 tram: ma in uno slot quanti tram ci entrano? Bellissimo poi che, per passare sotto il fornice di un acquedotto per un percorso di due o tre metri, si debba ricorrere all'alimentazione a batteria (ma a porta Maggiore i tram dell'ATAC e i treni della STEFER non passano attraverso le mura aureliane?).

La linea non è coperta da finanziamento e anche se lo fosse sarebbe lo stesso, visto che non se ne parlerebbe prima del 2025 quando tutto ciò che si dice oggi sarà certamente dimenticato. Nuovo deposito per 16 vetture e 22 tram, che differenza ci sia tra le prime e i secondi qualcuno ce lo dovrà spiegare.

Grande assente è la tramvia dei Fori Imperiali, inspiegabilmente depennata dal MIMS. L’opera, in attesa di finanziamento, dovrà seguire con tutta probabilità un iter molto più lento rispetto alle altre tramvie, rischiando addirittura di arenarsi.

Qui si cade nel ridicolo, facendo finta di credere che sarebbe possibile, in un futuro più o meno prossimo, l'installazione dei binari tramviari in via dei Fori Imperiali. Stendiamo l'usuale velo pietoso sul resto del documento.

Risposta e commento del collega Tortorelli.

L'articolo in questione è stato scritto a valle della pubblicazione dell'elenco dei Commissari che si occuperanno delle infrastrutture inserite nel PNRR.

https://www.mit.gov.it/sites/default/files/media/notizia/2021-06/Elenco%20opere%20da%20commissariare.pdf

Nulla di nuovo, quindi, sotto la luce del sole in termini di infrastrutture e finanziamenti. Al di là dei molti dubbi, che condivido, sull'effettiva realizzazione delle tramvie in oggetto, l'obiettivo era quello di sottolineare lo squilibrio tra tram ordinati e la capacità di parcamento dei depositi previsti (attualmente Centocelle storica, detta nei documenti del PUMS "Centocelle Est", e Cardinal Micara).  In particolare per le 4 tramvie sommano un totale di 64 veicoli contro una capacità di parcamento dei nuovi depositi di soli 51 tram. Nulla di insormontabile, se non fosse che Porta Maggiore e le Officine Centrali sono notoriamente colme (per lo più di cadaveri tramviari) e dovranno accogliere i 50 tram di nuova fornitura che sostituiranno le Stanga e le Socimi. Curiosamente la tramvia dei Fori è stata legata all'attrezzaggio di Centocelle Ovest, che dovrebbe ospitare 40 tram: lo storno dell'infrastruttura dalla gestione commissariale rischia di creare forti squilibri nella futura rete tramviaria, tutto sempre ammesso e concesso che se ne realizzi anche solo una parte.

Abituati al continuo mutamento dello scenario romano, bisognerà vedere quale sarà l'orientamento del nuovo sindaco che dovrà scegliere se aprire i cantieri o rinnegare la pianificazione passata.

 


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rev. 09/09/21