tram e trasporto pubblico a Roma

Captazione di corrente

Presa di corrente a contatto strisciante Oerlikon

 

All'inizio del secolo XX la Oerlikon propose un originale sistema di presa di corrente ad archetto strisciante che avrebbe dovuto semplificare l'installazione della linea di contatto; anche se in alcuni casi questo fine fu effettivamente raggiunto, tuttavia il sistema si dimostrò generalmente di scarsa affidabilità e di difficile manutenzione; trovò un'unica applicazione sulla linea a scartamento metrico Locarno-Ponte Brolla-Bignasco (ferrovia della Vallemaggia o Valle Maggia, 1907-1965) dalle origini agli anni Venti, mentre una prova in campo ferroviario condotta dalle ferrovie svedesi non ebbe seguito, rivelandosi il sistema inadatto a tensioni e correnti elevate.

La Locarno-Bignasco fu esercitata a corrente alternata monofase a 5000/800 V (800 V nella tratta urbana in Locarno) dal 1907 al 1923, quando fu convertita in corrente continua a 1200 V per l'intero percorso, sostituendo anche archetti e linea Oerlikon con usuale filo di contatto e pantografi.

L'organo di presa di corrente Oerlikon è una barra di rame o alluminio ricurva, imperniata ad una estremità su un asse parallelo all'asse del rotabile e costantemente spinta da una molla a spirale contro il filo di contatto; quest'ultimo può trovarsi in diverse posizioni rispetto al rotabile, come mostrato nelle immagini sotto riportate.

In a) è mostrata la disposizione utilizzata un piena linea, in assenza di punti singolari (scambi, incroci, ecc.): il filo di contatto è sostenuto da pali in posizione laterale rispetto all'asse del binario e lo strisciante si trova pressochè in posizione verticale, premuto contro il filo dalla molla citata; sono mostrate, in tratteggio, le varie posizioni dello stesso in corrispondenza di diverse posizioni del filo. Questa disposizione renderebbe impossibile la costruzione di scambi e incroci e di conseguenza, nei piazzali delle stazioni o dove occorra, il filo è portato nella posizione convenzionale in prossimità dell'asse del binario, fig. b); in questo caso l'archetto è premuto sul filo dal basso, come in un ordinario trolley a strisciamento. Lo strisciante si adatta automaticamente alle varie posizioni del filo.

In fig. c) si ha una variante della disposizione a filo laterale: lo strisciante appoggia sul filo di contatto dall'alto; infine, in d) è mostrata la linea in galleria, con presa di corrente dal basso, come in b).


Sulla linea della Vallemaggia.


A sinistra: locomotore a due assi della Vallemaggia, all'epoca della c.a. con presa di corrente Oerlikon e ad archetto;
a destra elettromotrice con presa Oerlikon e a pantografo, probabilmente durante la conversione in c.c..


Una prova su un locomotore delle ferrovie svedesi,


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rev. A1 12/09/21