tram e trasporto pubblico a Roma

Dalla trazione a vapore a quella elettrica.

E' il titolo di un opuscolo di 137 pagine scritto dall'ing. Renzo Marini, nome ben noto a chi si interessa di ferrovia, opera valida e interessante da un lato e criticabile dall'altro. Valida nella prima parte, una trattazione della storia della locomotiva a vapore precisa, sintetica e chiaramente scritta da un professionista; criticabile nella seconda, che tratta della trazione elettrica, ma che si esprime in una successione di notizie date in stile telegrafico, accompagnate da una notevole quantità di dati tabellari e disegni, senz'altro utili ma in disaccordo con lo stile descrittivo della parte precedente: sembra più la riproduzione di una serie di slides utilizzate in qualche presentazione, che un testo fine a sè stesso. Presenta inoltre alcune incomprensibili lacune: ad es., trattando dei primi locomotori a c.c. non cita lo E.424, che pure rappresentò un prodotto di avanguardia, anche se in molti aspetti sperimentale, del secondo dopoguerra, ricordando il comando automatico e la possibilità di accoppiamento in multiplo, l'esperimento dei motori ad eccitazione compound, la frenatura elettrica a recupero, tanti elementi che ritroveremo più tardi nella E.444; ad elettrotreni ed elettromotrici anteguerra, vanto e gloria dell'infausto regime, sono dedicate solo quattro righe, senza alcun dato ed anche qui ci sarebbe tanto da raccontare.


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rev. A 10/09/21